Il rapper R. Kelly è stato accusato di aver abusato di un ragazzo di 17 anni conosciuto in un ristorante McDonald’s.
Continua la discesa negli inferi per R. Kelly. Il 54enne rapper americano è stato accusato di aver commesso abusi su un ragazzo di 17 anni conosciuto e poi adescato all’interno di un ristorante McDonald’s di Chicago nel lontano 2006. Lo riferisce la CNN. Una nuova pesantissima accusa che va ad aggiungersi alle altre mosse ai suoi danni già negli scorsi anni.
R. Kelly: nuove accuse di abusi su un minorenne
Il musicista di I Believe I Can Fly durante il mese di agosto dovrà affrontare un processo a New York per difendersi dall’accusa di sfruttamento sessuale minorile, realizzazione di immagini pedopornografiche, racket e ostruzione alla giustizia. Accuse che riguardano sei donne e negate dal rapper con forza nel corso degli anni. L’ultima accusa di abusi su minori non è stata ancora commentata dai suoi legali.
Stando a quanto riferito dall’Associated Press, Kelly avrebbe invitato il ragazzo, che desiderava diventare musicista, nel suo studio. Proprio lì gli avrebbe chiesto cosa fosse disposto a fare per entrare nel settore. Così i due avrebbero avuto un rapporto.
Il processo contro R. Kelly
Come riferito dall’Ansa i pubblici ministeri di New York hanno già chiesto di ammettere nuove prove riguardanti i crimini, per il momento presunti, che sono stati addebitati al cantante. Tra le prove di cui si sta discutendo vi sarebbe anche la testimonianza di una persona che sostiene di aver ricevuto richiesta di materiale pedopornografico da parte di R. Kelly. Materiale che coinvolgeva anche dei ragazzi.
Tra le altre prove a suo carico vi sarebbero registrazioni di abusi fisici e minacce da parte del rapper per cercare di mantenere il controllo su donne e ragazze con cui si intratteneva in rapporti di natura sessuale. Una situaizone che resta molto delicata per l’artista, che continua a doversi difendere in tribunale.